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Le inchieste giornalistiche, il ritorno in Rai e la situazione complicata sotto scorta: Massimo Giletti si racconta a 360°.
Ospite del programma A casa di Maria Latella con Maria Latella, appunto, Massimo Giletti ha raccontato alcuni aspetti importantissimi legati alla sua vita privata e professionale. Dalle anticipazioni della puntata riprese da svariati media, il conduttore e giornalista ha commentato diverse situazioni che lo vedono vivere un periodo complicato dovuto ad alcune inchieste portate avanti.
Massimo Giletti: la scorta e la situazione complessa
Giletti ha raccontato che a seguito di una sua inchiesta e a delle intercettazioni legate ad un boss della mafia, purtroppo, stia vivendo sotto scorta e, in generale, non stia affrontando un periodo facile. “Ho una scorta, vivo in una situazione complessa che è peggiorata negli anni”, ha spiegato il presentatore e conduttore. “Ma ho visto ragazzi, giovani giornalisti che per 20 euro ad articolo rischiano la vita. La domanda è perché in questo Paese chi fa inchiesta è sotto scorta? Non va bene”.
Il ritorno in Rai e l’addio a La7
Il lavoro e il privato, in questo senso, si fondono in una unica cosa. Da qui anche il passaggio sul ritorno in Rai dopo l’addio a La7: “Per me la sofferenza è stata vedere distruggere un gruppo di amici, di fratelli perché avevo creato dei gruppi di lavoro fortissimi”, ha detto Giletti. Proprio sul rapporto con il numero uno della rete, Urbano Cairo: “Con Cairo non ci siamo più sentiti ma il tempo aiuterà a incontrarsi. Magari in modo strano, occasionale. Io guardo al futuro e comunque mi piacerebbe fare una chiacchierata”.
Adesso il presentatore ha fatto ritorno in Rai dove condurrà Lo stato delle cose: “Trovo che ci siano degli spazi interessanti per raccontare questo Paese attraverso i nomi più importanti della cultura italiana. Anche la ‘qultura’ con la q. A me piace chi va in controtendenza, come i salmoni”, ha detto.
